04
Agosto
sabato

Gaudats Junk Band

L’idea di far nascere una band che suoni unicamente con strumenti riciclati parte nel 2015 dall’esperienza di Daniele Guidotti, mem- bro attivo del Centro di Ricerca Ri uti Zero. Daniele unisce le sue competenze musicali a quelle artigiane, e attraverso il recupero di cassette per vino, oggetti in plastica, pentole e vario materiale destinato alla discarica, costruisce chitarre, tubofoni, bassi, sassofoni e batterie, per dare il via ad un progetto musicale che gli permette di implementare la personale sensibilità verso il tema dell’ambiente e della sua salvaguardia, sviluppata nel tempo attraverso letture e seminari sull’argomento.

E’ stato poi naturale cercare un legame con Rossano Ercolini, vincitore del Goldman Environmental Prize ( premio assegnato annual- mente agli attivisti ambientalisti di base), alle cui idee Daniele si è sempre ispirato. Rossano, n da subito ha abbracciato la causa, valutandola strategica per veicolare il concetto di riciclo applicato al campo musicale.
Varie istituzioni territoriali si sono poi interessate al progetto, ritenendo gli originali strumenti artigianali un coinvolgente mezzo di pro- mozione dei temi ambientali. Mentre fabbricava questi “strani” strumenti, Daniele si è posto l’obiettivo di creare un collettivo di musicisti che li facesse suonare, condividendo gli elementi fondativi del progetto. Con loro ha strutturato un repertorio di brani che possano trasmettere al pubblico l’emozione e l’energia tipiche dell’happening musicale, riarrangiandoli in funzione delle sonorità speci che degli strumenti da utilizzare.

E’ così che nasce la “Gaudats Junk Band” (dal soprannome “storico” dello stesso Daniele Guidotti).
La poetica che ispira tutto il progetto si radica nel- la certezza del fatto che “dal letame nascono i ori” e che anche il “ricreare” oggetti, spazi di solidarietà, passioni comuni da ciò che è destinato ad essere scartato sia il permesso al sogno che oggi più che mai ha bisogno di esistere ed essere reso possibile. I tempi di cili che stiamo vivendo, spingono troppe persone verso l’inerzia e la frustrazione in un circolo vizioso di rassegnazione, a cui Daniele e la Gaudats Junk Band, rispondono con strumenti riciclati, proposte, energia ed entusiasmo, per favorire una dinamica virtuosa e capace di restituire al territorio ed a chi ne fa parte la gioia e l’entusiasmo di poter essere soggetti attivi e divertiti del mondo.
Il progetto prevede anche alcune dimostrazioni nelle scuole, in modo da sensibilizzare i ragazzi su temati- che così importanti.

 

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